DECRETO RISTORI: nuovo strumento contro il sovraindebitamento

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L’art. 4-ter, legge n. 176/2020 di conversione del decreto #Ristori, ha introdotto rilevanti agevolazioni in materia di accesso alla procedura di #sovraindebitamento per il #consumatore e le imprese.

Dal 25 dicembre 2020, come un dono di Natale, anticipa in parte il Codice della Crisi (che entrerà in vigore dal 1° settembre 2021) ed immette rilevanti novità nella materia riguardante la crisi da sovraindebitamento.

Tra novità di rilievo, che si possono ricordare, c’è quella per la quale gli effetti dell’accordo di composizione della crisi della società si estendono anche nei confronti dei soci illimitatamente responsabili;

la possibilità per i membri della stessa famiglia di presentare un’unica procedura di composizione della crisi di sovraindebitamento;

una definizione più estesa di “#consumatore” (anche il consumatore che sia socio di una SNC).

Altra rivoluzionaria novità riguarda l’#esdebitazione (liberazione dal debito) per il debitore incapiente.

Precedentemente il debitore senza “mezzi” non aveva alcuna possibilità di poter ottenere l’esdebitazione.

Con la nuova formulazione l’articolo 8 L. 3/2012 prevede, in favore del consumatore, la #falcidia e la ristrutturazione dei debiti derivanti da contratti di finanziamento con #cessione #del #quinto, del trattamento di fine rapporto o della pensione nonché quelli derivanti da operazioni di prestito su pegno.

Inoltre, il successivo articolo 12 L. 3/2012 introduce il comma 3 quater, il quale consente, a talune condizioni, che il Tribunale omologhi l’accordo di composizione della crisi anche in mancanza di adesione dell’Amministrazione finanziaria.

Lo Studio Legale Tripiano, anche attraverso la qualifica di Gestore della crisi, svolge da anni attività finalizzata alla risoluzione della crisi di famiglie ed imprese, non solo attraverso l'utilizzazione di strumenti di legge specifici ma anche quelli più generali previsti dal codice, nel campo delle obbligazioni.

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